Grande adesione per una classica dei giri in bici del fine settimana!
Salendo per Monreale, per Valle Cuba, poi San Martino e infine Pizzo Manolfo, questo itinerario, da completare in una mattinata se tutto va secondo i piani (e se le gambe reggono), offre l'opportunità unica di esplorare alcuni degli ultimi boschi che abbracciano la Conca d'Oro. Certo, non è una passeggiata: con i suoi 1300 metri di dislivello, il percorso ha tutto il diritto di esigere una certa dose di rispetto (e forse anche qualche promessa di non rifarlo mai più a metà salita).
Ma, come si dice, in compagnia ogni fatica sembra meno ardua, e questo giro non fa eccezione. Tra noi, allegri centauri delle due ruote, c'è sempre spazio per una risata (soprattutto quando qualcuno si ferma a "ammirare il panorama" per l'ennesima volta). E alla fine, cosa rimane? Forse un paio di polpacci a prova di crampi e la certezza di aver vissuto un'avventura da raccontare, magari esagerando un po' sulla fatica. Dopotutto, chi non ama vedersi come l'eroe (o l'eroina) di una giornata epica in sella alla propria fedele due ruote? 🚵♂️🌲🤣
E allora, amici, che ne dite? Nelle sue pose plastiche, il nostro Enrico sembra proprio ispirarsi al Cristo Redentore di Rio de Janeiro. Non mi stupirei se un giorno ci proponesse, con un sorriso complice, di erigere la sua statua in cima a Monte Pellegrino, completo di maglia da ciclista e caschetto! Che dite, iniziamo a fare la colletta?
A Portella Sant'Anna in attesa che il gruppo si ricompatti per la discesa verso la Cava.
Dopo una breve sosta da Zu' Caliddu, i nostri equilibristi in bici si esibiscono (da non ripetere) nei tralicci delle antenne di Pizzo Manolfo.
Video finale by Beppe Linus!
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