Siracusa, come tutte le città dell'antica Grecia, evoca un passato in cui mito e storia si fondono indissolubilmente. Talvolta, la storia si trasforma in mito, come nel caso di Archimede che, secondo la leggenda, avrebbe usato specchi ustori per incendiare le navi romane.
Ancora oggi, Archimede è considerato uno dei più grandi scienziati e matematici della storia. Calcolò superficie e volume della sfera, formulò le leggi del galleggiamento e scopri la leva meccanica. Archimede è anche ricordato per la sua famosa esclamazione Eureka!.
Morì per mano dei romani. Plutarco racconta che:
" Ad un tratto entrò nella stanza un soldato romano che gli ordinò di andare con lui da Marcello. Archimede rispose che sarebbe andato dopo aver risolto il problema e messa in ordine la dimostrazione. Il soldato si adirò, sguainò la spada e lo uccise".
Che dire, un vero scienziato!!
Allo stesso modo, il mito si intreccia con la storia, come dimostra la figura di Dedalo, il padre di Icaro. Per espiare il tragico errore del figlio, che tentò di raggiungere il sole, Dedalo costruì il tempio di Apollo a Siracusa. Anche se Icaro perse la vita per la sua hybris, Dedalo, dopo essere sfuggito dal labirinto del Minotauro a Creta, decise di riporre le sue ali nel tempio dedicato a Febo Apollo, cercando così di placarne l'ira.
Questi racconti di storia e mito si intrecciano strettamente in questa parte della Sicilia. Il nostro percorso nel cuore del Barocco ci ha permesso di rivivere momenti epici e di attraversare luoghi idilliaci che risuonano con un passato che fu un'età d'oro per la nostra terra, la Megale Hellas, la Magna Grecia. Un viaggio che non solo ricorda, ma anche celebra la grandezza e il mistero di un'epoca lontana.
Il Trail del Barocco offre un'avventura di circa 150 km con un dislivello totale di 1500 metri, organizzata su due giornate. La prima tappa è la più esigente: un'ascesa impegnativa fino a Palazzolo Acreide attraverso sterrati che mettono alla prova con pendenze che raggiungono il 15%. Il secondo giorno, prevalentemente in discesa, non va sottovalutato. Alcune sezioni richiedono una buona tecnica ciclistica per evitare cadute rovinose.
Il paesaggio lungo il percorso è mozzafiato, specialmente in primavera quando i prati si tingono del giallo delle margherite e del viola dei fiori di sulla, creando un quadro idilliaco che sembra popolato da Ninfe e Fauni in una scena quasi mitologica. Un percorso che non solo sfida la resistenza fisica, ma incanta anche con la sua bellezza naturale.
.... e ricordatevi di guardare il video by Beppe Linus alla fine della storia.
Ecco i nostri "Fauni" dell'ASD Biciclettando, pronti a pedalare verso Siracusa per un weekend all'insegna di risate ed emozioni! π΄βοΈπ Saranno due giorni di avventure che, siamo sicuri, lasceranno più di qualche ciclista con il sorriso stampato in faccia e forse anche qualche muscolo dolorante! ππͺ
"Sosta tecnica" in autostrada nei pressi di Catania e poi diritti a Siracusa.
Eccoci sbarcati a Siracusa, pronti a scattare quella che promette di essere la prima di molte "foto ricordo" πΈ.
Armiamoci di sorrisi e pose da influencer, perché il giro nella città sta per iniziare! π΄βοΈπ
La serata si conclude con un classico ritrovo in una pizzeria di Ortigia π. Abbiamo appena il tempo per due-tre grappe π₯, un rum "spigoloso" (termine brevettato da Salvo), e qualche battuta per tenere alto il morale π€£.
Poi, è subito ora di tuffarsi sotto le coperte! π Domani la sveglia suona presto! π
Primo Giorno - Da Siracusa a Palazzolo Acreide
π Sveglia, ciclisti! Dopo aver miracolosamente smaltito lo "spigolo" del rum di ieri sera, ci ritroviamo tutti al tavolo della colazione. Carichi e scattanti, pronti a dominare la giornata. Il sole già promette battaglia e la temperatura è quella giusta per iniziare la salita.
Ma attenti! π‘οΈ Si prevede un pomeriggio rovente, proprio mentre le pendenze inizieranno a farsi sentire. Però, l'entusiasmo è alle stelle! β Siamo tutti carichi come molle e pronti a sfidare qualsiasi ostacolo... almeno fino a pranzo! π΄βοΈπͺ
π¦ Pronti! Partenza! Via! π΄βοΈπ¨ Ecco, siamo tutti allineati al via, il gruppo più numeroso e, senza dubbio, il più temerario.
Armato di buona volontà e una dose eccessiva di ottimismo, siamo pronti a tuffarci in questa epica giornata di pedalate. State sintonizzati per le prossime avventure (o disavventure) raccontate qui, momento per momento! ππ
Partiamo pedalando lungo l'incantevole lungomare "Rossana Maiorca", con l'Etna innevato che fa la sua maestosa comparsa sullo sfondo. π΄βοΈπ Non male come inizio, vero? Sembra quasi di essere in una cartolina, se non fosse per il fatto che dobbiamo ancora pedalare! ποΈπ
Finalmente, stanchi e con gli stomaci che brontolano più delle nostre catene, arriviamo a Sortino π΄βοΈπ½οΈ. È la tappa intermedia prevista dagli organizzatori per un meritato ristoro e per raccogliere le energie sparse lungo il percorso. L'orologio segna poco oltre l'una e il sole, complice perfetto della fatica, inizia a picchiare senza pietà βοΈπ₯.
Ci aspetta ancora metà del cammino verso Palazzolo Acreide, con due salite che guardano minacciose, promettendo altro sudoreποΈπ. Per non parlare di Vittorio e Giovanni, che cominciano a fare i conti con le bici affittate - chiaramente non all'altezza delle aspettative. π²π. Incrociamo le dita e speriamo in un finale felice! π€π΄βοΈ
Il simpatico personaggio in primo piano è Orazio. Ciclista puro sangue, con la sua bici muscolare, Orazio ci ha fatto compagnia lungo tutto il percorso. E sì, alcuni temerari tra noi hanno provato a tenere il suo ritmo - chiaramente senza alcun successo - sia nelle ardue salite che nelle discese ardite. πͺπ
Si riparte!!
Sosta tecnica obbligatoria mentre tentiamo di rimettere in sesto la bicicletta di Giovanni. Fortunatamente, grazie al "genio luciferino" di Claudio e a una creativa (ma non proprio legale π¨) interpretazione delle norme stradali, siamo riusciti a farla ripartire.
Ah, le gioie del ciclismo di gruppo! π π οΈ
Ed eccoci qui, sulla riva del fiume Anapo, a pochi chilometri da Palazzolo Acreide che, ahimè, ci saluta da lassù, in cima alla collina! π΅βοΈβ°οΈ
La ciclabile che si snoda dall'alveo dell'Anapo fino a Palazzolo Acreide è semplicemente spettacolare.
ππ΄βοΈ Un sincero applauso va alle autorità competenti e agli organizzatori per averci regalato questo gioiello di percorso. ππͺ
Il nostro Presidente ha fame π½οΈ. È meglio puntare dritto verso una trattoria, prima che inizi a mangiarsi le manopole della bici!
Grazie all'amico Nino Pumo abbiamo trovato rifugio "Al Gallo" π. Un vero salvataggio in zona Cesarini, che ha placato la bestia famelica che avevamo al comando. Complimenti, Nino per la scelta. Cena veramente ottima! ππ΄βοΈ
Fine della prima giornata di pedalate. La serata si presenta così piacevole che è quasi un peccato non godersela all'aperto. π
Enrico, però, ha già iniziato il suo viaggio nel regno dei sogni, abbracciando Morfeo (ah, il caro Prof.!) con un entusiasmo degno di nota. Nonostante la tentazione di lasciarlo dormire sotto le stelle, con uno sforzo eroico lo trasportiamo nella sua stanza.
π Domani è un altro giorno, e chissà che avventure ci attendono! π΄βοΈπ€
Secondo Giorno - Da Palazzolo Acreide a Siracusa
Dopo aver diligentemente ricaricato le nostre calorie con una cena abbondante e un sonno tanto necessario quanto rigenerante, ci siamo rimessi in sella π΄βοΈ. Eccoci a Palazzolo Acreide, pronti per la classica foto ricordo πΈ.
Posizionati come celebrità sul tappeto rosso, ma con più fango sulle gomme e meno glamour! π
Ah, le discese! Mai come sembrano, e decisamente mai come vorremmo. π΅βοΈπ¨ Appena usciti da Palazzolo Acreide, in una mattina che prometteva solo cieli azzurri e aria fresca, ci siamo ritrovati non esattamente in una "selva oscura", ma quasi... a zigzagare nel letto ciottoloso di un fiume.
Ops...! π²π΄βοΈπ€¦βοΈ E così, invece di pedalare sereni, ci siamo trasformati in acrobati della MTB, cercando di mantenere equilibrio e dignità.
Noto Antica e Seminario Arcivescovile
Fatta una breve pausa a Cava Grande del Cassibile, ci siamo lanciati in una discesa che, se fosse stata una salita, avrebbe fatto sudare anche il più stoico dei ciclisti!
π΄βοΈβ°οΈ Scendere è stato un gioco da ragazzi, ma immaginarla al contrario... meglio non pensarci! π π
Alcuni tra noi, decisamente più saggi (o forse solo più affamati!), hanno scelto di concedersi una pausa gastronomica prolungata in un ristorante sul mare. π½οΈπ D'altronde, chi può resistere al richiamo di un buon pasto con vista sulle onde?
E ora, la volata finale verso Siracusa, pedalando lungo una costa spettacolare, dove spiagge meravigliose erano affollate di bagnanti, complice un'inusuale ondata di caldo π.
Ci portiamo a casa il dolce ricordo di due giorni trascorsi all'aria aperta, condividendo sudore, risate e panorami da cartolina π΄βοΈπ .
Alla prossima avventura! Non vediamo l'ora di ripetere l'esperienza! ππ΄βοΈ
Aggiungi commento
Commenti