La Cascata delle Due Rocche

Pubblicato il 20 aprile 2024 alle ore 20:48

Appuntamento a Santa Cristina Gela (SCG) alle 9:00. Una splendida mattinata di primavera ci accoglie con cielo terso e temperatura gradevolmente fresca. Arrivo in ritardo, confesso, perché se so arrivare a SCG in bicicletta, in macchina mi perdo sempre. Nel tentativo di montare in fretta la bici, uno del gruppo si avvicina e mi sussurra con tono preoccupato: "Oggi guida Marzio..."

Ouch! Proprio Marzio!!

Per chi non lo conoscesse, Marzio è quel tipo dandy-epicureo di cui vi ho parlato durante la nostra escursione sui Nebrodi (La Dorsale dei Nebrodi). Ma non vi ho ancora descritto l'altra sua faccia, quella che si addice perfettamente al suo dandismo.

Ricordate i viaggiatori inglesi del "Gran Tour", i grandi esploratori dell'Ottocento alla Von Humboldt, o il celebre personaggio di Verne, il gentleman inglese Phileas Fogg di Londra, e il suo aiutante francese Jean Passepartout che cercavano di circumnavigare il globo in 80 giorni per una scommessa di 20.000 sterline con gli altri soci del Reform Club? O l'esploratore britannico degli anni Venti diretto verso una città perduta nell'Amazzonia (come nel film "La Civilità Perduta" su Netflix)?

Bene, questi personaggi condividono con Marzio un tratto comune: l'irrefrenabile desiderio di arricchire le loro eleganti esistenze con un pizzico di avventura.

 

Mentre mi avvicino al centro della piazza per scattare la foto ricordo, i miei occhi incrociano quelli di Marzio. Con tono deciso, annuncia già al gruppo: "Ragazzi, oggi guido io! E state tranquilli, il percorso che ho preparato non è certo una passeggiata adatta a 'bici Graziella' come quelli del Prof.!"

 

"Qggi guida Marzio"... ahinoi! Osservo i volti degli altri ciclisti, pallidi e con espressioni perplesse. "Oggi guida Marzio, chissà cosa ci aspetta..."

 

Volete un assaggio di cosa significa "oggi guida Marzio"? Guardate il video di seguito .... 




La Cascata delle Due Rocche, posizionata a breve distanza dal centro di Corleone nell'entroterra palermitano, rappresenta una vera meraviglia naturale. Nonostante l'altezza non sia eccessiva, con un salto di soli quattro metri, queste cascate sono  incorniciate fra due rocche gemelle e rendono lo scenario molto suggestivo e teatrale.

La cascata è alimentata dal fiume San Leonardo, un affluente del fiume Belice, e le sue acque si riversano in un piccolo laghetto prima di continuare il loro cammino attraverso il bosco circostante.

La persistente siccità degli ultimi mesi ha notevolmente ridotto la portata della cascata. Tuttavia, è possibile ammirare la sua imponente potenza nei video disponibili online, che documentano lo spettacolo dell'acqua durante i mesi più piovosi, da gennaio ad aprile e in autunno. Durante questi periodi, quando le piogge sono abbondanti e la cascata riacquista la sua energia, l'accesso all'area viene temporaneamente chiuso al pubblico per ragioni di sicurezza.



🚴‍β™‚οΈπŸ“Έ Tutti sorridono nella foto di gruppo, ma sotto sotto, sappiamo tutti cosa ci aspetta. L'unico che sembra divertirsi davvero è quel tipo col caschetto rosso. Chissà quale "divertimento" ha in serbo per noi oggi. πŸ€”

Non dobbiamo attendere molto per scoprirlo. Appena lasciato il paese di SCG, ci ritroviamo davanti a una salita che è un canalone di scolo delle acque. Perfetto, proprio quello che ci voleva! πŸ˜… Senza alcun rimorso, il nostro Caronte non perde l'occasione per pungolarci: "Secondo me, le vostre mogli o compagne dovrebbero chiedere la 104 per voi!" 🚡‍β™‚οΈπŸ’¨

Eh sì, perché non si tratta solo di pedalare, ma di sopravvivere alle sue scelte di percorso sempre... "interessanti". 



"Oggi guida Marzio" 😁, più sorridente che mai, mentre noi siamo già visibilmente sfiancati! 🚴‍β™‚οΈπŸ’¨



Navigando attraverso un mare verde di campi ondulati, finalmente raggiungiamo il santuario di Maria Santissima del Rosario di Tagliavia, un'oasi spirituale lungo il percorso della Magna Via Francigena. 🌿🚴 Mentre le nostre biciclette sembrano sospirare di sollievo, alcuni di noi si fiondano all'interno, forse sperando che una veloce preghiera possa salvarci da questo viaggio verso l'Ade. Sigh! πŸ™πŸ˜… 



E siamo di nuovo in sella! 🚴 Dopo aver percorso qualche chilometro, ci siamo resi conto che, ahinoi, le nostre fervide preghiere al dio della MTB non sono state esaudite! πŸ˜…

Mentre il nostro "testa rossa" se la ride ....



Abbiamo superato il guado del fiume e le indicazioni per Corleone lungo la Magna Via Francigena ci fanno tirare un sospiro di sollievo πŸ›£οΈ... anche se tra noi c'è chi scherzosamente minaccia di crocifiggere sul posto il nostro "testa rossa" per averci portato in questa avventura 🚡‍β™‚οΈπŸ€¦‍♂️.



Finalmente arriviamo alle cascate. La fatica ne è valsa la pena, o almeno così vogliamo convincerci. Lo scenario è decisamente pittoresco, con l'acqua che si riversa nel laghetto sottostante in un'atmosfera da film, quasi come se fossimo capitati nelle cascate islandesi invece che in Sicilia. 🌊🏞️

Ecco, il nostro "testa rossa" è visibilmente soddisfatto e, solo dopo qualche lamentela e battuta ironica, anche noi (ma proprio alla fine) lo ringraziamo per averci trascinato in questa avventura degna di Indiana Jones attraverso i sentieri che portano a Corleone... anche se forse avremmo preferito un percorso un tantino meno "avventuroso". 🚴‍β™‚οΈπŸ˜… Ma va bene, ogni uscita con lui è una garanzia di non annoiarsi mai!

 

Ah, non dimenticate il video by Beppe Linus!




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