Cantami, o diva, del Pelìde Achille
l’ira funesta che infiniti addusse lutti agli achei [...]
(L'Iliade, Omero)
Monte Inici cade nel territorio di Castellammare del Golfo, a pochi chilometri da Segesta, nel territorio degli Elimi, un'antica popolazione della Sicila Occidentale. L'incipit dell'avventura di oggi è il famoso proemio dell'Iliade di Omero che narra della distruzione dell'antica Troia per mano degli Achei.
E quale sarebbe la relazione con Monte Inici?
Secondo alcune leggende, basate su analisi di antichi testi, e dallo studio di reperti archeologici, gli Elimi potrebbero essere i discendenti dei sopravvissuti della distruzione di Troia, avvenuta intorno al 1184 a.C.
Si racconta che alcuni sopravvissuti, guidati dal principe Elimo, cercarono rifugio in Sicilia. Questo viaggio li portò nella zona del fiume Crimiso, l'odierno fiume San Bartolomeo che ha la foce nei pressi di Castellammare del Golfo.
Il mito racconta anche che il dio del fiume Crimisso si unì nelle acque calde con una donna troiana da cui nacque Aceste, fondatore di Segesta .... A quei tempi le gravidanze "inattese" delle giovani ragazze dovevano essere spiegate con queste storie ...
Tornando all'esodo dei troiani, Enea, l'esule e più famoso eroe troiano, è legato a questa storia, in quanto, dopo aver lasciato Troia con molte navi e uomini, approdò a Trapani, in Sicilia. Qui, per caso, incontrò Elimo.
Poiché non potevano tornare a Troia, decisero di costruire nuove città: una chiamata Elima e l'altra Egesta, dai nomi dei loro compagni Elimo ed Egesto. Oggi, si pensa che Egesta corrisponda all'attuale città di Segesta.
Durante le vostre pedalate, avete mai pensato a come sarebbe stato il ciclismo in tempi antichi? Ecco una rappresentazione fantasiosa: immaginate gli antichi troiani che arrivano sulle coste di Castellammare del Golfo e gli Elimi che si addestrano nella piana sotto Monte Inici. Ora, aggiungete un tocco di fantasia e immaginate questi personaggi storici su biciclette!
Chiaramente, l'idea di biciclette nell'antichità è un concetto puramente immaginario. Diciamo che è un modo divertente per collegare la nostra passione per il ciclismo con un po' di storia.
Tornando ai nostri tempi, ecco i nostri mitici pronti alla partenza.
Il percorso ad anello inizia dall'area attrezzata situata di fronte al belvedere, poco fuori il centro abitato di Castellammare del Golfo. Questo itinerario si sviluppa inizialmente lungo le pendici di Monte Inici, situato sopra la strada statale che attraversa la zona di Fraginesi. Una strada sterrata conduce alla zona del Baglio Foderà, seguita da un tragitto attraverso il bosco situato su Monte Centurino. Inizialmente era programmata una visita al Castello di Inici, ma dopo aver osservato le rovine del castello dal costone di Monte Centurino, si è scelto di proseguire direttamente verso la cima.
Con i suoi 1.064 metri di altezza, Monte Inici domina il golfo di Castellammare offrendo vedute panoramiche notevoli. Sebbene in inverno le nuvole possano talvolta oscurare la vista dalla cima, a quote più basse è possibile godere appieno del paesaggio circostante.
I percorsi sterrati che portano alla vetta di Monte Inici, così come quelli che riconducono al punto di partenza, sono generalmente ben mantenuti e non presentano sfide tecniche di rilievo.
Le pendenze del terreno possono essere impegnative in alcuni tratti, ma rimangono comunque accessibili. È possibile affrontare il tragitto anche in muscolare, prendendosi il tempo necessario e concedendosi pause adeguate. L'utilizzo di e-bike non presenta particolari problemi. Inoltre, Monte Inici può essere considerato un luogo adatto per chi desidera iniziare a praticare questa attività.
Li riconoscete? Il contemporaneo è Salvo; il guerriero Acheo, probabilmente, il suo avo che percorreva gli stessi sentieri nell'anno 1000 A.C.
Nel boschetto di Monte Centurino e sul bordo che vede le rovine del Castello di Inici
E adesso, sul sentiero verso la prima torretta di avvistamento incendi.
Sulla strada, si incontrano il professore e il presidente .... e la loro interpretazione storica ...
Il vento da ovest non ci ha permesso di sostare oltre. Solo due foto e ripartiamo verso la seconda torretta anticendio sul versante di Fraginesi.
Qui di seguito, ciclisti dell'anno 1000 a.C. sullo stesso sentiero, con "Agamennone" che cavalca una Specialized tipica di quel periodo!
Ed eccoci sulla seconda torretta antincendio, nei pressi di Pizzo delle Niviere, con un gruppo di appassionati di trekking.
Il tempo inizia a peggiorare con venti più intensi e temperature in calo. Tuttavia, non ci lasciamo scoraggiare e proseguiamo verso la vetta di Monte Inici. Dopo una breve sosta in cima, iniziamo la discesa ritornando verso il nostro punto di partenza.
Il percorso di ritorno al nostro punto di partenza si estende lungo il versante di Monte Inici che si affaccia sul Golfo di Castellammare del Golfo. Il panorama offerto è vasto e, grazie alla mancanza di nuvole, il paesaggio marino osservato dalla montagna appare particolarmente imponente.
Be', la conclusione è prevedibile quanto un episodio di una soap opera.
Eccoci ospiti dell'amico Claudio in un banchetto che tenta di emulare i fasti dell'Antica Grecia, ma con un tocco moderno di elettrodomestici in vista. L'inarrestabile Claudio, che nella foto alza il calice con un'espressione da filosofo contemporaneo, si è autoproclamato il simposiarca di questa versione riveduta e corretta di un simposio greco.
Seduto al comando del tavolo come un moderno Dioniso, ma senza la corona d'alloro e con più accessori al polso, si è dedicato con fervore a versare il vino e a smistare ciò che arrivava dal barbecue.
Salute a Claudio, il simposiarca dei nostri giorni, che con un semplice gesto trasforma il vino in un nettare degno di Olimpo... o almeno così ci piace pensare dopo il terzo bicchiere!
Ah, non dimentichiamo il compagno di bevute alla sua sinistra, un epicureo di prima categoria, che con un colpetto di gomito opportunamente calibrato ricorda a Claudio il sacro dovere di rimpinzare i calici appena mostrano il fondo. Un'amicizia sigillata da un patto tacito: "Tu versi, io bevo, entrambi ci divertiamo".
Immaginiamo dunque la scena: Claudio e il suo fedele amico epicureo, trasportati indietro nel tempo, seduti a un sontuoso banchetto dell'Antica Grecia.
Un ringraziamento speciale va al nostro Maestro Talamo, la cui versatilità brilla non solo nei suoi consueti campi di maestria ma si estende anche alle arti culinarie.
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